La chiesa di San Giuseppe Cafasso si erge a pochi passi dal Palazzo Reale, al tempo era denominata a San Giorgio in Kemonia. Le sue origini sono antichissime, si fanno risalire al IV secolo, venne poi ricostruita in epoca normanna fino alla nuova denominazione a San Giuseppe Cafasso protettore dei carcerati per il vicino carcere delle benedettine posto proprio di fronte all'edificio.  

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Accanto alla facciata, a circa venti metri da terra si erge il campanile, costruito nella seconda metà del Settecento, ad esso si accede dopo una scalinata terminante a chiocciola. La fatica è ripagata dal belvedere che si gode da sopra, una volta terminata l'ultima rampa di scala a chiocciola, subito sotto di noi possiamo leggere gli archi che delimitano il chiostro della Chiesa di San Giovanni degli Eremiti con le sue cupole rosse. Proprio di fronte a noi, si scorge il Palazzo Reale, volgendo lo sguardo da sinistra a destra si possono osservare i campanili della Cattedrale, La cupola del Santissimo Salvatore, la cupola di San Giuseppe dei Teatini, quella di Santa Caterina d'Alessandria, Casa Professa e quella della vicina chiesa del Carmine Maggiore.